La malattia di Alzheimer sta avendo ripercussioni negative sui caregiver

La malattia di Alzheimer sta avendo ripercussioni negative sui caregiver

La malattia di Alzheimer sta avendo ripercussioni negative sui caregiver

Giugno è il mese di sensibilizzazione sulla malattia di Alzheimer e sul cervello negli Stati Uniti; giustamente, poiché la malattia di Alzheimer e le altre malattie del cervello sono le maggiori cause di demenza e interessano molti individui e molte famiglie. Nel 2017, è stato riferito che circa 44 milioni di persone al mondo soffrono di malattia di Alzheimer o di una demenza correlata.

Lightspeed Health ha intervistato i membri del panel che rispecchiano la popolazione generale negli Stati Uniti e nel Regno Unito e il 20% di questi intervistati ha riferito che almeno uno dei loro familiari stretti o un membro della famiglia allargata ha sofferto o soffre attualmente di malattia di Alzheimer. Di questi, il 38% degli intervistati negli Stati Uniti e il 33% degli intervistati nel Regno Unito ritiene di fungere da caregiver per qualcuno che ha sofferto o soffre di questa malattia.

Il 61% dei caregiver negli Stati Uniti e il 51% di quelli nel Regno Unito ha riferito che la sfida più grande è stato l'effetto dal punto di vista emotivo che la malattia ha avuto su di loro, piuttosto che il destreggiarsi tra gli altri obblighi familiari, il bilanciare gli obblighi lavorativi e le difficoltà finanziarie correlate a quest'attività. Negli Stati Uniti si riferisce che 16,1 milioni di americani fornisce cure non retribuite a persone affette da demenze e si stima che questi caregiver abbiano fornito 18,4 miliardi di ore di cura, per un totale di più di 232 miliardi di dollari americani.

Nel Regno Unito si riferisce che oltre 300.000 persone affette da demenza di età superiore ai 65 anni vive in case di cura e, di quelle intervistate in quanto membri del panel, il 39% riceve cure presso una struttura piuttosto che a domicilio. Risultati simili, ossia il 42%, sono stati registrati negli Stati Uniti.